La responsabilità sociale d’impresa (o CSR, Corporate Social Responsibility) è, nel gergo economico e finanziario, l’ambito riguardante le implicazioni di natura etica all’interno della visione strategica d’impresa: è una manifestazione della volontà delle grandi, piccole e medie imprese di gestire efficacemente le problematiche d’impatto sociale ed etico al loro interno e nelle zone di attività.​

In sostanza, è l’esternazione delle politiche, pratiche e comportamenti adottati dall’impresa a favore della comunità in cui opera. Costituisce una forma di responsabilità volontaria che le imprese tendono ad assumere nei confronti dei loro principali interlocutori sociali, i cosiddetti stakeholder: azionisti, clienti, dipendenti, fornitori, comunità, con cui l’organizzazione interagisce.​

Sviluppare la cultura della CSR ha un’importanza strategica, poiché permette di acquisire una visibilità differente all’interno e all’esterno dell’azienda, che supera l’approccio del prodotto/servizio venduto per arrivare alla manifestazione di un modus operandi etico e responsabile.

I vantaggi di un approccio basato sulla CSR:

• Posizionamento

• Marketing strategico

• Rafforzamento identità

• Coinvolgimento persone

Approfondiamo la CSR

La nascita della CSR risale al  1984 con Robert Edward Freeman nel suo saggio “Strategic Management: a Stakeholder Approach“, Pitman, London 1984. 

Sviluppata successivamente da altri economisti tra cui Kaplan e Norton, diventa un approccio olistico alla misurazione delle performance aziendali con il superamento dei limiti della contabilità economico-finanziaria tradizionale.

Si rinvengono alcuni riferimenti anche prima, come nel 1968 nel saggio “Strutture integrate nel sistema distributivo italiano”, in cui l’economista italiano Pallavicini affermava che l’attività d’impresa, pur mirando al profitto, avrebbe dovuto tenere esplicitamente presenti una serie di istanze interne ed esterne all’impresa, anche di natura socio-economica, per la misurazione delle quali venne proposto il “metodo della scomposizione dei parametri”.

È importante anche ricordare che può essere ritrovata concettualmente anche antecedentemente in grandi autori ed economisti come Gino Zappa, uno dei padri della ragioneria italiana, o in autori come Bruno de Finetti, il padre della probabilità moderna, nella sua nozione della “geometria del benessere”. 

Il nostro approccio alla CSR riprende quello tipico dell’area Excellence partendo dallo sviluppo delle potenzialità esistenti, cercando di sfruttarle, svilupparle e innovarle, lì dove necessario.

L’analisi dello stato dell’arte, del punto di partenza, diventa fondamentale per identificare un percorso di eccellenza ideato e “cucito” ad hoc per ogni cliente, per sfruttare i passi già compiuti, sviluppandoli e armonizzandoli al fine di disegnare un nuovo approccio culturale responsabile.

Le fasi dell’intervento Oriens:

 

  1. Analisi stato attuale
  2. Definizione piano operativo delle attività e modello
  3. Implementazione del modello
  4. Identificazione degli indicatori
  5. Redazione report e documentazione
  6. Coordinamento dei player coinvolti
  7. Definizione strategia di comunicazione e posizionamento
  8. Manutenzione e aggiornamento rilevazioni (con eventuale incremento)
  9. Supporto alla realizzazione delle specifiche attività

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