Il problem-solving è uno degli aspetti focali nella gestione aziendale perché non solo se mal gestito genera inefficienze e quindi costi, ma soprattutto perché genera tensione ed incomprensione tra dipendenti, manager e proprietà.

In un momento storico fortemente orientato e pervaso dalla tecnologia e dal digitale, che per loro natura si scontrano con l’operatività verticale tipica delle aziende organizzate per funzionila gestione del problem-solving diventa ancora più delicata e difficile da gestire. 

Così, giusto per citare un esempio pratico, accade spesso che pur in presenza di sistemi tecnologici avanzati, come per esempio sistemi di vendita online integrati a sistemi gestionali o CRM, non arrivino i risultati sperati. In questo caso individuare dove risiede il problema non è sempre facile (anche perché potrebbero esserci più problemi in diverse fasi del processo di acquisto e della catena della supply chain). Spesso è necessario lavorare insieme con più attori ed aree che intervengono nel processo: il marketing, il referente di prodotto, il responsabile di magazzino, l’amministrazione, la direzione, la qualità, solo per citarne alcuni.  

È quindi evidente che nelle aziende la natura delle esigenze e dei problemi p essere diversa e più o meno complessa.

Citiamo solo alcuni esempi di problematiche aziendali che ognuno di noi ha sperimentato:

a. Le vendite calano o non crescono come ci si aspettava: i team e i manager sono sempre più sotto pressione per trovare soluzioni innovative ma sono indecisi e non sanno da dove iniziare visto che le hanno provate tutte 

b. I teams crossfunzionali spesso non sono allineati sugli obiettivi dell’azienda: è così nelle riunioni in cui partecipano persone provenienti da aree aziendali diverse (produzione, qualità, marketing, vendite, progettazione…) che non hanno la visione complessiva dei progetti o delle esigenze;

c. Spesso i teams lavorano senza obiettivi chiari e raggiungibili oppure i progetti le finalità cambiano rapidamente nel tempo 

d. Le decisioni aziendali vengono prese molto spesso senza dati reali di mercato: ci si affida ad interminabili discussioni interne o ci si basa, nel migliore dei casi, su ricerche di mercato che oggi sono messe seriamente in crisi dalla velocità di cambiamento del mercato stesso 

e. Il ciclo di sviluppo di nuovi prodotti e/o servizi molto spesso richiede tempi lunghi di sviluppo: questo causa perdita di entusiasmo e focalizzazione e così progetti che dovevano durare qualche mese non si terminano o arrivano a compimento già vecchi 

f. La comunicazione cross-funzionale è spesso carente e causa malumori e difficoltà di relazione tra le persone 

Potremmo continuare ma vogliamo invece evidenziare che tutto questo si può evitare e può essere risolto attraverso l’utilizzo di metodologie e percorsi fortemente orientati al lavoro in team, strutturati per essere efficaci e rendere l’attività svolta, efficiente e focalizzata. 

In Oriens non crediamo a priori alle singole metodologie agile oggi particolarmente di moda. 

Crediamo piuttosto che ogni azienda debba trovare la sua strada, la sua metodologia, che potrebbe essere la sintesi di diversi approcci. In Oriens affianchiamo le aziende in questo percorso evolutivo e metodologico con il duplice fine di migliorare il lavoro dei team e renderli più focalizzati nella risoluzione dei problemi.

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