Oggi molte aziende riconoscono l’errore di un approccio basato su relazioni antagonistiche, invece che collaborative, con Fornitori e Clienti e che il trasferimento dei costi non rende un’azienda più competitiva, perché tutti i costi troveranno una propria strada verso il mercato.
Un approccio, invece, che renda l’intera Supply Chain più competitiva, attraverso il valore aggiunto e i costi ridotti globalmente, permette all’azienda di crescere maggiormente. La vera competizione non è data da azienda contro azienda ma piuttosto da Supply Chain contro Supply Chain.
Per valorizzare i processi della propria Supply Chain è necessario focalizzare l’attenzione sul flusso e sui tempi di approvvigionamento complessivo dei materiali, che permetterà di fare emergere i principali sprechi e le attività che non hanno valore aggiunto e su cui bisogna lavorare.
L’eliminazione di questi sprechi e il relativo miglioramento dell’efficienza del flusso dei materiali, migliorerà il processo di approvvigionamento e ridurrà i costi di gestione della nostra Supply Chain.
In un progetto di riorganizzazione della Supply Chain si analizzerà, prima, la rete di fornitura e tutti i processi di approvvigionamento, di produzione e di logistica. Poi si disegnerà il nuovo modello operativo di approvvigionamento e il piano di crescita e miglioramento. Nell’ultima fase si realizzerà il cambiamento sviluppando e migliorando i processi interni e ampliando la relazione, le perfomance e il coinvolgimento dei fornitori.
Dal progetto, in fine, si potranno ottenere i seguenti obiettivi:
• Migliorare le “perfomance” di processo
• Ridurre i tempi di approvvigionamento dei materiali
• Migliorare le logiche di approvvigionamento grazie alla riduzione della frammentazione dei fornitori, ad una migliore capacità di previsione sui fabbisogni, ad una migliore standardizzazione dei materiali e infine al contenimento delle modifiche tecniche dei prodotti
• Incrementare il coinvolgimento dei fornitori valorizzandone le competenze nel miglioramento dei prodotti e dei processi esistenti o nello sviluppo di nuovi prodotti
• Rendere efficienti i sistemi di distribuzione dei materiali all’interno dei reparti produttivi
• Migliorare i tempi di accettazione dei materiali e delle procedure di controllo qualitativo
• Migliorare il lead time di produzione
• Migliorare i tempi di set-up delle macchine e di cambio produzione
• Ridurre gli scarti nel processo produttivo
• Migliorare la capacità di identificare i prodotti e la loro tracciablità nei processi interni
• Gestire efficacemente consegne frequenti ai clienti
• Snellire le procedure interne anche attraverso l’uso della tecnologia