Una delle principali preoccupazioni dei manager che decidono una strategia di internazionalizzazione è il compromesso tra integrazione globale e reattività locale.

L’integrazione globale è il grado con cui l’azienda riesce ad utilizzare gli stessi prodotti e metodi in altri Paesi. La reattività locale è il grado in cui l’azienda deve personalizzare i propri prodotti e metodi per soddisfare le condizioni di altri Paesi. Le due dimensioni si traducono in quattro strategie commerciali di base: esportazione, standardizzazione, multidomestica e transnazionale.

Nell’economia odierna quasi tutte le aziende devono considerare le opportunità offerte dalla globalizzazione, ma anche le operazioni globali presentano rischi significativi. Le aziende devono fare ricerche e pianificare accuratamente prima di impegnarsi in operazioni internazionali. E devono scegliere una strategia che corrisponda alle loro capacità e ai loro obiettivi. La scelta strategica appropriata è essenziale per un’azienda per fare le scelte giuste.

Esportazione

L’esportazione è una strategia di ingresso efficace per le aziende che stanno appena iniziando ad entrare in un nuovo mercato estero. È un’opzione a basso costo e a basso rischio rispetto alle altre strategie. Con l’acquisizione dell’esperienza si possono immaginare livelli di internazionalizzazione diversi.

Standardizzazione

Una strategia di standardizzazione viene utilizzata quando un’azienda tratta il mondo intero come un unico mercato con poche variazioni significative. Il presupposto è che un prodotto possa soddisfare le esigenze delle persone in tutto il mondo. Molte aziende B2B possono utilizzare una strategia di standardizzazione. Questo tipo di approccio produce efficienze centralizzando molte attività comuni, come la progettazione del prodotto, guadagnando economie di scala nella produzione, semplificando la catena di fornitura e riducendo i costi di marketing.

Multidomestica

Una strategia multidomestica invece personalizza i prodotti o i processi in base alle condizioni specifiche di ogni Paese. Vengono adattati la selezione dei prodotti, i metodi di pagamento e il marketing ai valori e alle normative di ogni Paese in cui si opera. In un’azienda con una strategia multidomestica, la gestione complessiva è centralizzata nel Paese d’origine, ma ai manager del Paese è data la possibilità di fare degli adattamenti. Le aziende sacrificano l’efficienza di scala per trarre vantaggio dalla reattività dei mercati locali.

Transnazionale

Una strategia transnazionale combina una strategia di standardizzazione e una strategia multidomestica. Viene utilizzata quando un’azienda deve affrontare una notevole pressione sui costi da parte dei concorrenti internazionali, ma deve anche offrire prodotti che soddisfino le esigenze dei clienti locali. Una strategia transnazionale è molto difficile da mantenere perché l’azienda ha bisogno di realizzare economie di scala attraverso la standardizzazione, ma deve anche essere flessibile per rispondere alle condizioni locali.

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