Biomedicale
Le numerose aziende italiane del settore biomedicale affrontano continuamente nuove sfide, imposte dal contesto attuale, dalle regolamentazioni sempre più stringenti e dalla continua evoluzione delle esigenze e dei bisogni dei clienti finali.
Le circa 4mila aziende italiane del settore biomedicale, operanti principalmente nel centro-nord Italia (spesso in distretti specifici), generano complessivamente un fatturato di oltre 16 miliardi. Il mercato è estremamente variegato e composito, andando dai robot per sala operatoria fino ai diagnostici, dal materiale di consumo ospedaliero ai disinfettanti e ai prodotti rimborsati, per pazienti con diverse patologie croniche e disabilità.
Il settore altamente innovativo e specializzato, dove le piccole aziende convivono con i grandi gruppi.
Le caratteristiche comuni delle aziende del settore:
- Buona propensione all’esportazione: oltre 30% di ciò che producono viene esportato
- Forte presenza straniera nel mercato interno italiano
- Presenza diffusa di gruppi multinazionali che operano e producono in Italia sfruttando il diffuso know-how presente, pur in presenza di un costo del lavoro più alto
- Alto livello medio di qualità e di professionalità della forza lavoro
- Alta redditività
- Tassi di crescita nella media molto alti
- Focus sui processi di ricerca e sviluppo con alto tasso di innovazione del prodotto
- Forte peso e influenza dei sistemi regolatori e della sanità pubblica
- Alto numero di start-up innovative
Settore anticiclico per eccellenza, con previsioni di crescita rilevanti dato l’aumento medio della vita e la crescente presenza di persone anziane nella popolazione, il settore dovrà fronteggiare i trend di riduzione della spesa pubblica e la concorrenza di produttori dei Paesi emergenti. Il focus delle aziende sarà primariamente un miglioramento costante dell’efficienza nella produzione e nella ricerca, puntando alla riduzione costante del “time to market”. Nel contempo, l’altra priorità sarà nello sviluppo della componente di distribuzione e di servizio e assistenza, per creare elementi differenzianti vincenti e solidi nel tempo, attraverso l’intera catena del Valore, dall’istituzione sanitaria fino agli operatori della salute e al paziente finale.