


5 motivi per cui non innovare non ha giustificazioni
Qualche giorno fa ho visitato un artigiano e commerciante veneto, una piccola impresa, per ragioni personali. Prima di incontrarlo, ho voluto visitare il sito e mi ha fatto una pessima impressione: dal punto di vista estetico e funzionale sembra uscito dagli anni ’90,...
Internazionalizzare: tra rinascita e incertezze
L’internazionalizzazione mai come in questi ultimi anni ha subito dei cambiamenti radicali. Come possono reagire le azienda italiane di fronte a questi momenti di incertezza? Quali sono gli elementi necessari per una chiara strategia di internazionalizzazione?

Cambiare non significa solo digitalizzare
Il tema del Change Management nell’ottica dell’evoluzione digitale è ancora più complesso perché, oltre agli ordinari ostacoli, si aggiungono quelli derivanti dall’introduzione della tecnologia. In un percorso di trasformazione digitale diventa quindi necessario gestire il cambiamento sotto diversi punti di vista.

Riflessioni sul linguaggio: empatia, leadership e professionalità
Essendo la comunicazione fondata sul linguaggio, la sua unità di base è la parola: il suo utilizzo comporta la definizione di punti di riferimento, indicatori del sentimento collettivo grazie ai quali, se riconosciuti e formalizzati, diviene possibile guidare un dialogo costruttivo in azienda.

Gestire il cambiamento: parte 2
Stabilire obiettivi, classificare le azioni da intraprendere in base alla loro importanza e priorità, e misurare i progressi in base ai risultati ottenuti, sono attività essenziali per qualunque azienda: per fare questo si può usare il metodo OKR.

Gli ingredienti della crescita? Marketing, BI e Design Sprint
Perché il marketing tradizionale non funziona più? Sono necessari nuovi approcci e competenze tecniche.

L’imprenditore della P.M.I. tra passato, presente e futuro
L’imprenditore del nordest rappresenta un modello vincente, studiato in tutto il mondo. In risposta alla rivoluzione digitale e ai recenti drastici cambiamenti, quest’ultimo si trova a mettere a sistema nuovi fattori.
Nasce così un nuovo modello di imprenditore “collaborativo”, un profilo caratterizzato non dalla individualità, ma affiancato da gruppi di persone specializzate e competenti nelle diverse aree aziendali.
Commenti recenti