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Tesoreria aziendale sotto controllo con Cash Flow Strategy Board – L’intervista

“Nell’ottica di una gestione efficace d’impresa, il processo decisionale non può non prescindere da un costante monitoraggio della prestazione finanziaria aziendale. – afferma Giuseppe Piazza, CEO di Oriens - L’Imprenditore, regolarmente impegnato nello scovare nuove opportunità di business, necessita delle informazioni di tesoreria aziendale per valutare consapevolmente tali occasioni e calarle autonomamente nel proprio progetto imprenditoriale”.

Approfondiamo il tema con Stefano Aio, Coordinatore dell’Area Finance di Oriens, per comprendere come il modello Cash Flow Strategy Board possa supportare tale scopo.

 

Da dove nasce Cash Flow Strategy Board? Quali sono stati i passaggi che hanno portato alla sua strutturazione?

“Il modello Cash Flow Strategy Board nasce dalla volontà di consentire all’Imprenditore la fruizione delle informazioni di tesoreria aziendale, anche integrate con software dedicati, se presenti nell'organizzazione.

Il passaggio successivo, nonché evoluzione della prima intuizione, consiste nel coinvolgimento attivo e autonomo dell’imprenditore nella gestione della tesoreria aziendale in chiave strategica.”

Qual è, a tuo parere, il valore di Cash Flow Strategy Board?

“L’adozione del modello consente all’imprenditore di avere il pieno controllo della situazione finanziaria d’impresa, al fine di prendere decisioni strategiche consapevoli e in autonomia.

Il CEO può così, attraverso una dashboard dedicata, decidere in completa libertà l’investimento delle risorse finanziarie, anticipare le valutazioni sulle forme più opportune di copertura del fabbisogno o individuare nuove opportunità di business cogliendo al volo le occasioni.”

Qual è il principale vantaggio che porta l’adozione di questo modello?

“Sicuramente il maggior vantaggio è il coinvolgimento attivo, immediato e semplice dell’Imprenditore nella gestione della tesoreria aziendale. Normalmente, infatti, il responsabile aziendale deve richiedere tali informazioni al reparto amministrativo, o attenderle attraverso rendiconti periodici. Al contrario, nello scenario che noi proponiamo, potrebbe avere le informazioni finanziarie a disposizione direttamente nel proprio pc, per utilizzarle in chiave strategica.”

Come si struttura Cash Flow Strategy Board?

“L’intervento in azienda prevede una prima fase di analisi, finalizzata a prendere cognizione degli strumenti già in uso. In seguito, attraverso l’implementazione di un budget sintetico di carattere economico, vengono estratti gli elementi finanziari per prevedere i flussi di cassa di breve periodo.

Sulla base delle informazioni raccolte insieme all’Imprenditore, e condividendo quelle di maggior interesse per lo stesso, vengono costruiti dei cruscotti grafici attraverso logiche di business intelligence, i quali consentiranno di gestire le proprie visioni di carattere finanziario e gli aspetti di carattere progettuale finalizzati ad allocare al meglio le risorse finanziarie dell’azienda.”

Qual è secondo te la caratteristica che più di tutte rende unico Cash Flow Strategy Board?

“Mi viene in mente la parola “necessità”. Trovo indispensabile utilizzare questo modello nelle aziende, peraltro generalmente prive di cruscotti dedicati all’Imprenditore che facilitino una visione e fruizione delle informazioni, intuitiva e veloce, in ottica strategica.”

 

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